BIOGRAFIA: Anselmi Franco.
Franco Anselmi è nato a Vittorio Veneto nel 1950. Si diploma come elettrotecnico e si laurea in Lingue e Sociologia, ma la passione per l’arte lo spinge fin da giovane a imparare le tecniche pittoriche da autodidatta. Insegna fino al 1994, ma, visti i successi delle mostre allestite, decide di dedicarsi alla pittura in maniera costante. Tra le tante mostre a cui ha partecipato, sia in Italia che all’estero, ricordiamo quelle del ’91 e del ’93 alla “Casa dei Carraresi” a Treviso, al castello dei Pio a Carpi, al Casino Bahia di Cadice, alla Bevilaqua la Masa a Venezia, nel ’94 a Budapest al “Buda Center” e ad “Artest” a Udine. Tra il 1990 e il 1995 espone in Turchia alla Sanat Fuari di Istanbul, Bursa, Ankara ed Izmir, alla Galleria “Sandrelle” a Lione, a “Europ’art” a Ginevra, ad “Art Americas” a Miami, Los Angeles, San Francisco, Portland e al “Jacob Javits Center” di New York.
L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo, coinvolgendo tutti i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda le arti visive, il surrealismo si propone di indagare il subconscio umano e di trasporlo nell’opera d’arte attraverso un processo di scrittura automatica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza, le opere d’arte surrealiste rappresentano una dimensione onirica, completamente dissociata dalla realtà. Gran parte della produzione pittorica di Franco Anselmi può essere associata alle istanze surrealiste, nella creazione di una dimensione magica.
Il surrealismo di Franco Anselmi si distingue da quello storico dei maestri Dalì e Magritte per intraprendere una propria maniera originalissima. Infatti, il mondo creato da Anselmi non è tanto frutto del sogno quanto della fantasia. La dimensione che popola le sue opere è fiabesca, composta da villaggi medievali con costruzioni sbilenche che sfidano le leggi della gravità, abitati da animali fantastici dai tratti caricaturali. Di conseguenza, anche la forma adottata da questo pittore si adatta al clima fiabesco di tutta la sua estetica. Lo stile di Anselmi ha un carattere estremamente disegnativo, con la linea che diventa protagonista nel dare vita alle creazioni fantastiche dell’artista. Completa l’opera un cromatismo vivacissimo, fatto di colori brillanti in una stesura molto elaborata.