BIOGRAFIA: Greco Roberto.
Pittore e grafico residente a Firenze, ha studiato presso noti maestri del Liceo Artistico Fiorentino e dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, operando nell’ambito della figurazione.
Inizia a esporre nel 1971, partecipando in seguito a rassegne nazionali e internazionali. Ha allestito personali e collettive in diverse città italiane ed estere, dove le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche.
La RAI-TV nazionale e le reti televisive private si sono occupate di lui con interesse.
Ha al suo attivo una lunga esperienza nella ricerca contemporanea, documentata da una ricca bibliografia con firme notissime della critica italiana. Attraverso vari studi, è approdato a “un linguaggio espressionistico informale di immagini rapide di colore materico”.
Le opere del maestro Greco, che ho avuto modo di conoscere soltanto di recente, evocano le foto-ricordo dei tempi passati. Richiamano alla mente i cari ritratti di familiari, stampati in patina rossa su carta fotografica. Attraverso la suggestione del colore e uno stile informale e materico, ci guidano – tra aromi e fragranze – nei meandri dimenticati della coscienza.
Le forme sono scomposte e ricomposte sulla tela per ricreare interni di abitazioni, stretti vicoli e angoli nascosti. Stoffe, carta e colori si mescolano per dar voce ai ricordi, utilizzando colori vivaci e chiaroscuri di grigio.
Per avvicinarsi all’universo pittorico del maestro Greco, è necessario accostarsi alle sue tele con gli occhi di un bambino. Il suo stile, infatti, si comprende al meglio guardando e distogliendo lo sguardo, distraendosi. Proprio come in un puzzle, in cui ogni tassello fa parte di un insieme, ogni dettaglio delle sue opere è la nota di una sinfonia. Una sinfonia in cui è necessario cogliere tanto la singola nota quanto la melodia d’insieme.
Le macchie d’oro presenti qua e là nelle sue tele ricordano la tradizione delle icone russe, delle Madonne bizantine e delle tessere dei mosaici di vetro lucente. Le rotondità degli strumenti musicali, accennati qua e là, richiamano i fianchi femminili, rimandando alla sfera della maternità, con le sue morbidezze e tenerezze. Nei quadri di Greco si avverte un’atmosfera jazz; in qualche modo, una calda musica di ottoni è sottesa ai colori e strumenti a corda enfatizzano, con silenziosi virtuosismi, le note pittoriche.
Marco Carraresi
Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Toscana