BIOGRAFIA: Piero Paoli.
Piero Paoli è nato a Firenze. Grazie alla sua formazione diversificata come pittore, architetto e scultore, ha sviluppato presto un linguaggio pittorico unico e personale.
La sua ricerca artistica si estende per un periodo di almeno venti anni, durante i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e ha tenuto diverse mostre personali. Per brevità, riportiamo le più significative:
Nel 1975, vince il Premio “Città di Limbiate”. Nel 1979, ottiene il Premio “Città di Thiene”. Nel 1977, è presente a Milano alla galleria G7, e nel 1978 tiene una personale alla galleria Vaccarino di Firenze.
Nel 1982, partecipa all’Expo Art di Basilea e all’Expo Art di Bari, e tiene una personale alla galleria Conti di Prato, evento che attira l’attenzione di tutta la critica fiorentina. Nello stesso anno, Paoli è tra gli artisti segnalati dall’annuale de “Il Candelaio”. L’anno successivo, partecipa alla Galleria Vernissage di Catania e alle rassegne toscane “Omaggio a Modigliani”, realizzando una pala d’altare per la Chiesa di Santa Maria a Quarto di Bagni a Ripoli.
Il 1985 è un anno significativo per Paoli: riceve a Siena la “Targa Cateriniana per la Pace” e il secondo premio a “Spazio Pisa”, attirando l’interesse del noto critico Renzo Margonari. Dopo aver realizzato “Lo stadio di Heysel” per il Centro Tecnico di Coverciano e il “Giocatore di polo” per la sede del C.O.N.I. di Roma, si aggiudica il “Premio Italia”. Dal 1989, il suo curriculum e le sue mostre personali si susseguono sotto l’occhio attento della critica, che lo incorona maestro di prima grandezza.
Nel 1993, il critico d’arte senese Gilberto Madioni “scopre” Paoli alla rassegna “La Rana d’Oro” di San Sano e si interessa profondamente alla sua opera. Nasce una profonda amicizia tra Paoli e il critico senese, che lo invita a “Etruria Arte Internazionale”, dove, di fronte a una giuria composta da nomi prestigiosi della critica d’arte, Paoli si aggiudica uno dei principali premi e viene considerato il maestro numero uno del “fantastico”. Dipinge i Pali di Piancastagnaio (SI) e Castel del Piano (GR).
Numerose collezioni pubbliche e private si sono arricchite dei dipinti del maestro fiorentino.