“La mia mostra ebbe una risonanza enorme e il mio padiglione divenne uno dei più popolari della Biennale. Tutto ciò mi emozionava terribilmente, ma quel che mi piacque di più fu veder comparire nei prati dei giardini pubblici il nome Guggenheim accanto a quelli della Gran Bretagna, della Francia, dell’Olanda, dell’Austria, della Svizzera, della Polonia […] Mi sembrava di essere un nuovo paese europeo.” Peggy Guggenheim, Una vita per l’arte.
C’è ancora tempo fino al 14 gennaio 2019 per visitare la mostra 1948: la Biennale di Peggy Guggenheim. Nel 2018 infatti è ricorso il 70° anniversario della straordinaria esposizione di Peggy Guggenheim presso il padiglione greco.
La partecipazione della collezionista americana alla Biennale del 1948, fu un evento cruciale. Si trattava infatti della prima esposizione pubblica di una collezione privata di arte moderna in Italia dopo due decenni di regime dittatoriale. Ma l’evento rimase memorabile poiché era la prima volta che la collezione Guggeheim veniva esposta in Europa, dopo la chiusura della galleria newyorkese Art of This Century e dopo il trasferimento di Peggy a Venezia.
Attraverso documenti, fotografie, lettere e un plastico che per la prima volta ricostruisce l’allestimento realizzato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa, la mostra offre l’opportunità di riesaminare questo evento cruciale e di considerarlo alla luce della carriera di Peggy e della storia della Biennale stessa. Non mancano inoltre in esposizione anche alcune delle opere che furono in mostra all’epoca.
La biennale di Peggy Guggenheim offrì al pubblico europeo l’occasione per aggiornarsi, mettersi al passo degli esiti delle più recenti avanguardie e di vedere per la prima volta gli artisti newyorkesi che avrebbero poi dominato la scena negli anni ’50.
1948: la Biennale di Peggy Guggenheim
1948: la Biennale di Peggy Guggenheim.
“La mia mostra ebbe una risonanza enorme e il mio padiglione divenne uno dei più popolari della Biennale. Tutto ciò mi emozionava terribilmente, ma quel che mi piacque di più fu veder comparire nei prati dei giardini pubblici il nome Guggenheim accanto a quelli della Gran Bretagna, della Francia, dell’Olanda, dell’Austria, della Svizzera, della Polonia […] Mi sembrava di essere un nuovo paese europeo.”
Peggy Guggenheim, Una vita per l’arte.
C’è ancora tempo fino al 14 gennaio 2019 per visitare la mostra 1948: la Biennale di Peggy Guggenheim. Nel 2018 infatti è ricorso il 70° anniversario della straordinaria esposizione di Peggy Guggenheim presso il padiglione greco.
La partecipazione della collezionista americana alla Biennale del 1948, fu un evento cruciale. Si trattava infatti della prima esposizione pubblica di una collezione privata di arte moderna in Italia dopo due decenni di regime dittatoriale. Ma l’evento rimase memorabile poiché era la prima volta che la collezione Guggeheim veniva esposta in Europa, dopo la chiusura della galleria newyorkese Art of This Century e dopo il trasferimento di Peggy a Venezia.
Attraverso documenti, fotografie, lettere e un plastico che per la prima volta ricostruisce l’allestimento realizzato dall’architetto veneziano Carlo Scarpa, la mostra offre l’opportunità di riesaminare questo evento cruciale e di considerarlo alla luce della carriera di Peggy e della storia della Biennale stessa. Non mancano inoltre in esposizione anche alcune delle opere che furono in mostra all’epoca.
La biennale di Peggy Guggenheim offrì al pubblico europeo l’occasione per aggiornarsi, mettersi al passo degli esiti delle più recenti avanguardie e di vedere per la prima volta gli artisti newyorkesi che avrebbero poi dominato la scena negli anni ’50.
Dal 25 maggio al 15 novembre 2018